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COVID19 – Bonus 600 euro

Come noto l’inps, su pressione del Governo, consentirà l’accesso al bonus 600 euro mediante la sola prima parte del pin, senza attendere la seconda parte che verrebbe recapitata a mezzo servizio postale con i tempi tecnici che caratterizzano il momento.

Pertanto, per quanti non ne siano in possesso suggerisco di richiederlo al seguente indirizzo compilando l’apposito form.

Laddove i dati siano conformi a quelli in possesso dell’istituto (residenza su tutti), verranno rilasciati, a mezzo e-mail o sms, i primi otto caratteri del pin necessari per autenticarsi e richiedere il bonus dei 600 euro.

Segnalo che per altre procedure (ad es. bonus babysitter) sono ancora necessarie le due parti del pin e la conversione dello stesso in dispositivo.

Verosimilmente dal giorno primo aprile (confidando non si tratti di uno scherzo) sarà possibile inserire l’istanza e il pagamento dovrebbe avvenire entro il 15 dello stesso mese.

Segnalo che l’indennità dei 600 euro è richiedibile da chiunque sia iscritto come persona fisica alla gestione artigiani/commercianti o separata e che non abbia altre casse pensionistiche attive. Questo esclude, a titolo esemplificativo, i pensionati, mentre per espressa previsioni sono ricompresi gli agenti di commercio soggetti a enasarco.

Sono inclusi i contribuenti soci di società di persone e capitali purché contribuiscano a una gestione inps (sono, ovviamente, esclusi i soci di mero capitale ovvero meri investitori).

Il servizio per richiedere il bonus 600 euro sarà disponibile nell’area dedicata alle prestazioni a sostegno del reddito accessibile digitando nel menù di ricerca ‘prestazioni a sostegno del reddito’ o ‘indennità covid-19’ oppure cliccando sul seguente link.

Dopo aver effettuato l’accesso con il proprio codice fiscale e il pin nel menù di sinistra compare ‘INDENNITA’ COVID-19’. Ovviamente la procedura sarà attiva dal giorno 01/04/2020.

Si segnala che, ad ora, non è possibile l’accesso a quanti abbiano solamente i primi 8 caratteri del pin, l’inps con una nota assicura che sarà presto implementata la funzionalità. Probabilmente l’accesso avverrà mediante altra procedura fruibile dall’indirizzo.

 

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Covid19 e ‘Cura Italia’

L’economia italiana persiste in una angosciante e tragica situazione in cui un nemico invisibile ha, di fatto, distrutto il mercato economico.

Il Decreto c.d. ‘Cura Italia’ ha previsto una serie di prime norme a sostegno dell’economia. Purtroppo non si tratta di una significativa introduzione di liquidità bensì di ‘pagliativi’. Si è cercato di tamponare la situazione dei dipendenti ma di certo non sono gli unici pagamenti che l’imprenditore deve effettuare. Esistono affitti, materie prime, utenze e quant’altro. Certo si può invocare l’impossibilità sopravvenuta temporanea che, di certo, non è definitiva.

In estrema sintesi, tralasciando gli interventi a sostegno della sanità e delle scuole, gli interventi riguardano:

DIPENDENTI

Possibilità per ogni datore di lavoro di ricorrere alla cassa integrazione con una procedura semplificata. Quasi tutti i settori e le regioni hanno sipulato degli accordi quadro con i sindacati in materia.

I dipendenti possono fruire di 15 gg di congedo straordinario in presenza di figli minori di 12 anni. Tale congedo può essere richiesto direttamente al datore di lavoro sin d’ora in quanto non è necessaria l’emanazione di alcuna circolare attuativa.

Il bonus di 100 euro per quei soggetti che hanno lavorato durante il mese di marzo è erogato direttamente dal datore di lavoro entro il termine di conguaglio (dicembre).

AUTONOMI

Il famigerato bonus di 600 euro è attribuito per il mese di marzo a quei soggetti che sono iscritti alla gestione separata inps o artigiani e commercianti alla data del 23 febbraio u.s.. Si segnala che non si conoscono ancora le modalità di accesso. Verosimilmente si tratterà di una procedura accedibile mediante pin inps, ovvero carta nazionale dei servizi ovvero spid. La data è, ad oggi, sconosciuta così come la procedura e si è in attesa di idonea circolare esplicativa che l’inps ha promesso di emanare.

Allo stato attuale il consiglio è quello di verificare di essere in possesso di pin inps o cns o spid al fine di procedere all’accesso. In caso negativo la soluzione più rapida consiste nel richiedere lo spid rivolgendosi a un gestore incaricato.

Una particolare possibilità riguarda il reddito di ultima istanza, fruibile da chiunque non possa accedere al bonus di 600 euro. A mero titolo esemplificativo autonomi iscritti a casse private ovvero dipendenti che hanno perso il lavoro a causa del corona virus. E’ una misura umanitaria e pertanto uno dei requisiti d’accesso consiste nell’aver avuto un reddito inferiore a 10mila euro. Il Decreto rimanda al Ministro del Lavoro e delle Politche Sociali e al Ministro dell’Economia e delle Finanze il compito di disciplinare il beneficio.

Per i professionisti iscritti a casse di previdenza private è necessario che si attivino con le casse di appartenenza per ottenere eventuali sussidi previsti autonomamente dalla casse ‘private’.

FINANZIAMENTI E ACCESSO AL CREDITO

Il Decreto ha previsto misure a sostegno dei finanziamenti e d’ausilio alla liquidità di cassa nonché per la sospensione di finanziamenti, leasing e quant’altro.

SOSPENSIONE IMPOSTE

Il Decreto ha reso nebulosa l’applicazione della sospensione, occorre verificare caso per caso al nuova data di pagamento in quanto, ad oggi, non è previsto lo stralcio. In ogni caso i pagamenti fino al 31 maggio sono sospesi e i tributi saranno corrisposti a partire da tale data.

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Rottamazione cartelle equitalia – possibile delega commercialista

Rottamazione e delega al professionista

Quasi al rush finale la definizione agevolata delle cartelle esattoriali, meglio nota come rottamazione cartelle Equitalia, anche attraverso la delega al commercialista.Rottamazione cartelle Equitalia

Tramite questa procedura è possibile rottamare le proprie pendenze (notificate all’esattore entro il 2017) mediante lo stralcio delle sanzioni e interessi. Le prime a esclusione di quelle relative al codice della strada e i secondi ad eccezione di quelli per tardiva iscrizione al ruolo.

Questi ultimi giorni sono caratterizzati dalla presa d’assalto delle varie filiali equitalia per procedere alla consegna dei moduli da parte dei cittadini desiderosi di sanare le proprie pendenze con il fisco e con gli altri creditori

Oltre a tale modalità, diretta e immediata, è possibile trasmettere la domanda a mezzo pec. Inoltre è possibile presentare domanda nella propria area riservata, ovvero è altresì ammissibile delegare un intermediario mediante equipro. Con quest’ultima scelta l’intermediario, professionista, caf o associazione di categoria, può inoltre tenere costantemente monitorata la situazione, agevolando e suggerendo possibili strategie per definire i debiti con Equitalia stessa.

Non esitare a richiedere maggiori informazioni sull’argomento attraverso questa pagina, ovvero prenota un appuntamento.